Notizie dall'Italia e dal mondo 19/10/09

Sommario delle notizie:

  • DROGA: USA, vaccino anticocaina funziona la 38%

  • AIDS: Vaticano, errori traduzione in parole Turckson su condom

  • AIDS: UE; Italia a ultimi posti per gestione e prevenzione

  • AIDS: UNICEF, Italia sblocchi finanziamento a fondo globale

  • AIDS: Vaticano, fedeltà e astinenza unici mezzi per fermarla

  • DROGA: PM Torino a Giovanardi, attenti a smart drugs

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    • DROGA: USA, vaccino anticocaina funziona la 38%

      (ANSA) – NEW YORK, 6 OTT 2009 – Il vaccino anti cocaina funziona al 38%, una percentuale relativamente alta: lo hanno indicato alla Reuters i ricercatori americani che l’hanno messo a punto, secondo i quali ciò rappresenta un nuovo approccio nella lotta contro la dipendenza da sostanze stupefacenti. “Funziona” ha detto in particolare il dottor Thomas Kostein del Baylor college of Medicine di Houston, in Texas, spiegando che l’obiettivo del vaccino è di neutralizzare gli effetti della droga legati al piacere creando particolari anticorpi. Il vaccino è stato sperimentato su 94 volontari, la maggior parte dei quali seguiva un programma legato alla somministrazione di metadone.

    • AIDS: Vaticano, errori traduzione in parole Turckson su condom

      (ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 6 OTT  2009 – Il Vaticano ha reso noto il testo integrale dell’intervento di ieri del card. Peter Kodwo Appiah Turckson sull’Aids, segnalando alcuni errori nella traduzione simultanea delle sue affermazioni sull’uso dei preservativi nella prevenzione dalla malattia per le coppie sposate colpite dal contagio. Nel testo originale – diffuso dalla sala stampa della Santa Sede – emergono alcune differenze rispetto alla traduzione simultanea messa a disposizione, ieri, dei giornalisti nel corso della conferenza stampa. E non c’é alcun riferimento a raccomandazioni all’uso dei condom:
      Dalla traduzione simultanea in italiano emergeva infatti che Turkson avesse detto: “Io, per carità, certo raccomanderei l’utilizzo dei preservativi, ma in Africa anche l’utilizzo dei preservativi a volte è rischioso, perché per esempio ci sono dei preservativi che non sono assolutamente di buona qualità, che non possono preservarci da questo rischio”.
      Nel discorso del cardinale, pronunciato in inglese con una forte inflessione africana e ricco di incisi ed espressioni colloquiali, la frase suona diversamente: “L’uso ordinario del profilattico, semplicemente come uno stop all’Aids, non è, nel nostro caso, il primo e più apprezzabile rimedio. Quando i giovani ricorrono al preservativo, è solo quando questo va anche con la fedeltà, laddove uno dei coniugi può essere affetto da Hiv/Aids”. “Qualcuno, in una simile situazione – si legge in un altro passaggio del testo diffuso – consiglierebbe l’uso del condom con il partner contagiato per evitare la diffusione del male. Ma, di nuovo, nella nostra parte del mondo, anche l’uso del preservativo è a volte rischioso: rischioso nel senso che potremmo avere casi di profilattici che si rovinano durante l’atto sessuale, e sono gli stessi utilizzatori che ce ne hanno parlato, altrimenti non ne avremmo avuto notizia nei nostri ospedali. Perciò, in questi casi, se avessimo fornito preservativi di ottima qualità, nessuno probabilmente ne avrebbe parlato, ma anche questo non è il caso”.

    • AIDS: UE; Italia a ultimi posti per gestione e prevenzione

      (ANSA) – BRUXELLES, 13 OTT 2009 – Italia agli ultimi posti in Europa sul fronte della gestione e della prevenzione dell’aids. Su 29 paesi europei (Ue più Norvegia e Svizzera) il nostro Paese si piazza infatti al 27/o posto: è quanto emerge dalla classifica stilata in base al nuovo indice ‘Euro Hiv Index’ (Ehivi) 2009, elaborato dall’organizzazione Health Consumer Powerhouse, presentato oggi a Bruxelles. Primi della classe il Lussemburgo e Malta, seguiti da Svizzera e Finlandia.
      “L’assistenza e le condizioni dei malati di aids in Italia hanno bisogno di progressi radicali”, afferma Health Consumer Powerhouse, che assegna all’Italia un punteggio inferiore solo a Grecia e Romania. Il Regno Unito si piazza invece al nono posto, la Francia al 12/o, la Germania al 13/o e la Spagna al 27/o. “Come metodo di prevenzione già testato – ha detto Beatriz Cebolla, direttrice dell”Euro Hiv Index’ – l’Italia potrebbe introdurre l’educazione sessuale come materia obbligatoria nella scuola dell’obbligo e una maggiore educazione in generale del pubblico per alleviare la frequente discriminazione subita dai pazienti, specialmente da medici che non si occupano di aids”. Secondo l’analisi della Health Consumer Powerhouse, il numero di malati che contraggono l’aids in Europa è in crescita, così come i comportamenti sessuali considerati a rischio. L”Euro Hiv Index’ è elaborato tendendo conto di 28 indicatori, dalla prevenzione all’accesso alle cure, fino ai diritti dei malati.

    • AIDS: UNICEF, Italia sblocchi finanziamento a fondo globale

      (ANSA) – ROMA, 14 OTT 2009 – “In occasione del G8 tenutosi all’Aquila nel luglio 2009, il governo italiano si era impegnato a versare 130 milioni di euro per il Fondo Globale per la lotta contro Aids, tubercolosi e malaria entro il mese di agosto 2009. Dopo tre mesi siamo ancora in attesa di una risposta che tarda ad arrivare”: lo denuncia Vincenzo Spadafora, presidente dell’Unicef Italia.
      “La sensazione è che – prosegue Spadafora – malgrado tutti i rapporti usciti in questo periodo segnalino miglioramenti nei risultati raggiunti nella lotta all’Hiv-Aids, non sussista la volontà politica per far fronte a un’emergenza che ha purtroppo un impatto ancora devastante sulla salute dei bambini e delle loro madri”. “Non si può restare silenti – aggiunge – di fronte al fatto che ogni minuto un bambino muore per cause legate all’Aids e 4 nuovi contagi avvengono fra adolescenti di età inferiore ai 15 anni. Rivolgo un appello direttamente al presidente del Consiglio, affinché autorizzi il versamento dei fondi senza i quali verranno inevitabilmente interrotte le cure a migliaia di ammalati nel mondo”.
      L’Unicef Italia, anche in vista della prossima Giornata Mondiale per la lotta all’Aids che si celebrerà come ogni anno il 1 dicembre, intende rilanciare il problema all’attenzione della società e delle istituzioni, avviando una nuova campagna dal titolo ‘Non toccate il Fondo!’ che si inserisce nell’ambito della campagna globale ‘Uniti per i bambini, uniti contro l’Aids’ di cui l’organizzazione è promotrice.

      • AIDS:Vaticano, fedeltà e astinenza unici mezzi per fermarla

        (ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 14 OTT 2009 – La fedeltà coniugale permanente, l’astinenza e la castità sono gli unici strumenti per evitare la diffusione dell’Hiv ma soprattutto per educare al senso autentico della vita umana. Lo ha ribadito questa mattina il presidente del pontificio consiglio per la Pastorale degli Operatori sanitari, mons. Zygmunt Zimowski, in un messaggio inviato a una conferenza sulla trasmissione madre-figlio dell’Aids promossa dalla Caritas Internationalis e dall’ambasciata degli Stati Uniti presso la Santa Sede in corso alla pontificia università Santa Croce a Roma. “La famiglia fondata sul matrimonio – ha spiegato Zimowski – é il principale pilastro della prevenzione per il ruolo che ha nell’educare a valori come la fedeltà coniugale permanente, l’astinenza e la castità che costituiscono la via migliore per evitare sicuramente l’infezione ma soprattutto per educare al senso autentico della vita umana”.

      • DROGA: PM Torino a Giovanardi, attenti a smart drugs

        (ANSA) – TORINO, 19 OTT  2009 – Il rapporto trasmesso da Guariniello a Giovanardi, riprendendo le conclusioni di uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità, contiene alcune considerazioni generali sul fatto che le smart drug, soprannominate “droghe furbe” e assai diffuse tra i giovani per il basso costo e la facilità di reperimento, possono diventare pericolose: procurano una dipendenza di tipo psicologico, creano danni alla memoria e riducono le sensazioni di fame, fatica, sonno.
        Alcuni dei prodotti sono stati individuati e descritti: Sixt Sens, Canna Pvd, Cat Mint, Wild Lettuce (in italiano “Lattuga selvaggia”) e soprattutto i due considerati meno raccomandabili, il Kraton Liquido e l’Amanita Muscaria Gold. Il primo, come riporta il consulente della procura, è estratto dalle foglie di una pianta thailandese che, nel Sud Est asiatico, i consumatori masticano per ricavarne effetti analoghi a quelli dell’oppio; in Thailandia e in Australia è stata vietata perché ha un’azione analgesica simile a quella provocata dalla morfina.
        L’Amanita è un fungo che, in alcuni paesi, è considerato – a dosi elevate – un allucinogeno. Ufficialmente i prodotti sono presentati come incensi, profumatori d’ambiente, semi da collezione: da qui l’ipotesi di frode in commercio. Inoltre hanno dei componenti (come la mitragnina per il Kraton Liquido) che non sono ancora inclusi nell’elenco delle sostanze stupefacenti: non sono, quindi, perseguibili come droghe ma, avendo effetti analoghi a quelle dei farmaci, richiedono specifiche autorizzazioni.