Notizie dall’Italia e dal mondo 17/02/09

Notizie dai giornali e dalla rete:

  • DROGA: Marijuana ad anziani contro dolori, lattaio perdonato in GB

  • AIDS: studio gel microbicida protegge donne dal virus

  • MEDICINA: dopo trapianto di midollo, due anni senza cure Aids

  • AIDS: Farnesina, non in discussione uscita da Consiglio Fondo

  • DROGA: cannabis IB, declino negli adolescenti

  • CRISI: CHAN(OMS), continuare ad investire in salute globale

  • MEDICINA: UE, 49 infezioni sorvegliate speciali

  • POLITICA: G7; coalizione contro povertà, 2,5 miliardi persone fragili

  • DROGA: rallenta crescita cocaina, previsto aumento eroina

  • DROGA: sentenza Firenze, no reato vendita online semi cannabis

  • DROGA: Giovanardi, niente motorino a chi positivo test

  • DROGA: dipartimento, Giovanardi il 10 a Vienna, il 12 a Trieste

  • RICERCA: terapia genica con gne forbice, ok primi Trial clinici

  • RICERCA: Missione ISS in Sudafrica per via a vaccino Italiano

  • RICERCA: Hiv e danno intestinale

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  • DROGA: Marijuana ad anziani contro dolori, lattaio perdonato in GB

    (ANSA) – LONDRA, 6 FEB – Un lattaio 72enne, che insieme al latte consegnava ai suoi clienti anziani e malati bustine di marijuana per aiutarli a sopportare “acciacchi e dolori”, è riuscito ad evitare la prigione.Il giudice Beverly Lunt del tribunale di Burnley, nel Lancashire, ha deciso di sospendere la condanna a 72 settimane di carcere nei confronti di Robert Holding (questo il nome dello spacciatore caritatevole), dopo aver appreso che la moglie malata di Alzheimer – con la quale è sposato da 53 anni e dalla quale ha avuto sei figli – è stata da poco trasferita in un ospizio dove lui la va a trovare tutti i giorni. Il giudice, che nel luglio scorso aveva incriminato il lattaio per possesso e spaccio di stupefacenti, ha definito la sospensione della pena “un atto di pietà” nei confronti della moglie malata.
    Holding era stato arrestato nel luglio scorso dopo che la polizia aveva trovato nel furgone utilizzato per le consegne 167 grammi di marijuana divisa in 15 pacchetti contenenti da 3 a 20 grammi di erba ciascuno. Secondo l’accusa, durante l’interrogatorio l’uomo si era dimostrato “estremamente sincero”.Sarah Statham, il magistrato, ha dichiarato: “Ha detto che vendeva la cannabis ai suoi clienti perché erano vecchi e pieni di acciacchi e dolori. Ha detto di vendere circa 255 grammi ogni tre settimane per un prezzo relativamente modico”, 30 sterline per un’oncia (circa 28 grammi). L’uomo, che ha ben 28 nipoti, aveva inoltre detto che non si sarebbe mai sognato di vendere la droga ai bambini.

  • AIDS: studio gel microbicida protegge donne dal virus

    (ANSA) – NEW YORK, 9 FEB – Una luce di speranza nella lotta al’Aids: per la prima volta un gel vaginale si è dimostrato efficace per proteggere le donne dal virus dell’immunodeficenza acquisita. L’annuncio è stato fatto a una conferenza sull’Aids di Montreal.Il sudafricano Salim Abdool Karim, un ricercatore della Columbia University, ha detto che nel gruppo campione di tremila donne che hanno partecipato allo studio il trenta per cento è stata protetto

    Una percentuale di successo del 33 per cento sarebbe stata statisticamente significativa: ulteriori dati sono necessari per confermare l’efficacia del gel messo a punto dalla società farmaceutica del Massachusetts Indeveus Pharmaceuticals. Ma “i risultati dello studio sono incoraggianti” ha detto Anthony Fauci, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), un istituto federale parte del National Institute of Health, che ha finanziato la ricerca in Sud Africa e negli Stati Uniti.
    L’esperimento è il primo su larga scala condotto su esseri umani che ha dimostrato come un microbicida sia in grado, quando applicato localmente, di prevenire la trasmissione del virus HIV durante un rapporto sessuale tra un uomo e una donna. Altri test effettuati in passato erano stati deludenti e solo qualche settimana fa, facendo il punto con la sua fondazione dello stato delle ricerche, l’ex boss della Microsoft Bill Gates aveva auspicato la scoperta “di qui a quattro o sei anni di una pillola o un microbicida in grado di proteggere dall’infezione”.
    Karim, lo scienziato che ha coordinato lo studio e che da 15 anni lavora sui microbicidi, ha osservato che li risultati “offrono un barlume di speranza per milioni di donne a rischio, soprattutto giovani donne in Africa, perché dà il primo segnale che un microbicida può essere in grado di proteggere le donne dal virus dell’Aids”.
    Attualmente le donne rappresentano la metà della popolazione mondiale sieropositiva. Nell’Africa subsahariana sono donne il 60 per cento degli adulti contagiati mentre in parecchi paesi dell’Africa meridionale una ragazza è tre volte più a rischio di un coetaneo di ammalarsi di Aids.
    Per la maggior parte le donne sono esposte all’Aids attraverso un rapporto eterosessuale con un partner infetto, spesso il marito o un compagno fisso. ‘Non ho niente da offrire quando una donna mi chiede come evitare il contagio. Non posso chiederle di essere fedele, perche’ lo è. Né posso dirle di usare un preservativo perché vuole avere figli dal marito”, ha detto Kerim.
    Un microbicida efficace potrebbe dare le donne un metodo di prevenzione su cui hanno direttamente controllo: una situazione utile in particolare quando è difficile o impossibile negoziare con il partner l’astinenza dal rapporto o l’uso del preservativo.

  • MEDICINA: dopo trapianto di midollo, due anni senza cure Aids

    (ANSA) – ROMA, 12 FEB – Un lungo periodo, due anni, senza avere più bisogno di farmaci contro l’Aids (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita). E’ quello che è successo ad un malato di Hiv affetto da leucemia in cui, dopo aver subito un trapianto di midollo, si sono perse le tracce del virus.
    Il caso, già annunciato a fine dello scorso anno ora viene pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicines, ed è accaduto in un ospedale di Berlino, in Germania.
    L’intervento, dicono i medici, non è stato casuale. Gero Hutter, ematologo dell’ospedale tedesco, e i suoi colleghi hanno scelto con attenzione il donatore di midollo. Recenti studi, infatti, avevano permesso di individuare un gene, noto come CCR5, che conferisce protezione contro l’infezione da Hiv. Così, a due anni dal trapianto da un donatore che aveva il ‘gene protettivo’, il paziente malato di aids ha detto addio ai farmaci antiretrovirali, la terapia d’elezione contro l’infezione da Hiv. “Mai nessuno è stato tanto tempo senza farmaci a seguito di un trattamento come questo – ha commentato Hutter intervistato dall’Indipendent – normalmente, infatti, una ricaduta si registra dopo qualche settimana”.
    Questa terapia potrebbe portare anche alla riduzione dei costi che passerebbero dai 70-80mila dollari di spesa per i farmaci antiretrovirali ai 20-30mila per un trapianto di midollo. Lo stesso Hutter sottolinea i rischi di questa terapia come trattamento di routine, ma non esclude che una modificazione tramite terapia genica potrebbe in futuro funzionare.

  • AIDS: Farnesina, non in discussione uscita da Consiglio Fondo

    (ANSA) – ROMA, 12 FEB – “Non è in discussione l’estromissione dell’Italia dal Consiglio del Fondo”. E’ quanto precisa, in una nota, la Farnesina in merito ai finanziamenti per il Fondo globale per la lotta alla malaria, tubercolosi e AIDS. Finanziamenti che – si fa osservare – “possono essere versati entro la fine dell’anno solare”.
    Il ministro Franco Frattini, che si trova proprio in queste ore in Africa – informa la nota – “ha potuto confermare nel corso dei suoi numerosi incontri istituzionali il grande impegno della presidenza italiana del G8 per l’Africa cui sarà dedicata per la prima volta una sessione che la vedrà partecipe e protagonista”.
    L’impegno della Cooperazione italiana per l’Africa conosce ormai una consolidata tradizione “fatta di solidarietà e di successi”, ricorda infine la nota, sottolineando che “tutti gli italiani ne sono giustamente orgogliosi”.

  • DROGA: cannabis IB, declino negli adolescenti

    Da DoctorNews del 12 FEB – La prevalenza dell’uso di marijuana nei quindicenni è diminuita fra il 2002 ed il 2006 in molte nazioni, in parallelo con un declino delle serate trascorse fuori con gli amici fra gli adolescenti. Sono comunque necessari ulteriori studi per determinare la natura di ciò che gli adolescenti fanno nelle serate con gli amici e se vi sia un terzo fattore in grado di spiegare questa correlazione. Ovviamente, ciò non significa che tutti gli adolescenti che escono la sera assumano cannabis: una varietà di altri fattori impatta l’uso di queste sostanze, come la cultura giovanile e le abitudini dei genitori in ciascun paese, le leggi nazionali sulla cannabis, la presenza locale della polizia sul territorio e l’adeguatezza sociale dell’uso di cannabis. La socializzazione fra adolescenti non deve dunque essere messa all’indice: essa presenta molti benefici, e pertanto è necessario accertare come favorirla senza aumentare l’esposizione alle opportunità per l’uso di cannabis.

  • CRISI: CHAN(OMS), continuare ad investire in salute globale

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – Il tema della salute globale e di come continuare a investire per sostenere i Paesi emergenti anche in un momento di crisi sarà centrale nell’agenda del G8. E’ questo il messaggio che emerge dal ‘Global Health forum’ organizzato dall”Aspen Institute Italià, in preparazione al G8, di cui l’Italia è presidente di turno.”In un momento di crisi come questo – ha detto Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità – è fondamentale continuare a investire nella salute, che rappresenta il capitale sociale di ogni Paese”. Il capo dell’Oms ha ringraziato “la presidenza italiana per aver deciso di dare importanza al tema della sanità globale”, sottolineando i risultati positivi che si sono ottenuti grazie agli sforzi internazionali per combattere alcune patologie come l’Hiv, la tubercolosi o la malaria. “Ora bisogna concentrare gli sofrzi sulla salute delle madri e dei neonati, per cercare di diminuire i tassi di mortalità dovuta alle complicazioni della gravidanza”.
    Ma il forum si è confrontato anche sull’efficienza dei sistemi sanitari di tutti i Paesi, compresi quelli del G8, per cercare strategie comuni e possibili nuove sinergia tra settore pubblico e privato. Una ricetta che vada bene per tutti, ha chiarito Chan, “non c’é, ognuno deve cercare la soluzione che si adatti alle esigenze del Paese”, ma è fondamentale eliminare gli sprechi per “investire i soldi in buona salute”, anche per i Paesi in via di sviluppo.
    “Dobbiamo incrementare la qualità e l’efficacia degli aiuti per la salute – ha spiegato Vincenzo Scotti, sottosegretario agli Esteri – studiando forme innovative di finanziamento, in particolare in questa fase di crisi economica”, anche per far fronte ai tagli che molti Paesi, tra cui l’Italia, stanno facendo proprio ai fondi per la cooperazione e lo sviluppo.
    E per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di “non abbandonare i Paesi in stato di povertà estrema che maggiormente risentiranno della crisi”, ha aggiunto Scotti, il governo italiano sta pensando a una campagna da legare “al Giro d’Italia, che quest’anno compie 100 anni”. “Le malattie – ha concluso Chan – non rispettano i confini per cui bisogna puntare sulla solidarietà globale”.

  • MEDICINA: UE, 49 infezioni sorvegliate speciali

    (ANSA) – VIENNA, 13 FEB – Sono 49 le infezioni attualmente sotto sorveglianza costante in Europa. Di queste, cinque (da superbatteri, Hiv e Aids, da pneumococco, influenza, tubercolosi) sono considerate vere emergenze.
    Secondo i dati più recenti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), le 49 infezioni comprendono clamidia, gonorrea, sifilide, le epatiti B e C, legionella, inoltre pertosse, difterite, tetano e morbillo. Di queste, 21 hanno aumentato la loro incidenza negli anni passati o sono ancora in deciso aumento (come Hiv, clamidia, gonorrea ed epatite C). Emerge inoltre che, sempre fra le 49 infezioni segnalate in Europa, 22 colpiscono giovani al di sotto dei 24 anni (ancora la clamidia e la gonorrea). Ecco le cinque emergenze:
    – INFEZIONI DA SUPERBATTERI: sono indicate dall’Ecdc come la prima minaccia in Europa. Le provocano batteri diventati resistenti gli antibiotici. Particolarmente diffuse negli ospedali, ogni anno colpiscono tre milioni di persone, con 50.000 morti:
    – HIV: si stima che circa 700.000 persone vivano con il virus e che, di queste, circa il 30% (200.000) non sanno di avere l’infezione.
    – PNEUMOCOCCO: è il primo nemico delle vie respiratorie, particolarmente aggressivo con bambini e anziani, con infezioni che possono provocare anche meningiti.
    – INFLUENZA: la sorveglianza è d’obbligo nel timore di un’eventuale pandemia. Ogni inverno i virus influenzali colpiscono milioni di persone e ne uccidono alcune migliaia.
    – TUBERCOLOSI: i casi riferiti sono almeno 60.000 e l’infezione continua ad espandersi, colpendo soprattutto gruppi vulnerabili, come migranti e sieropositivi all’Hiv. C’è grande preoccupazione per la forma della malattia resistente ai farmaci.

  • POLITICA: G7; coalizione contro povertà, 2,5 miliardi persone fragili

    (ANSA) – ROMA, 14 FEB – C’é una fragilità particolare nella crisi finanziaria che tutto il mondo sta vivendo. E’ la fragilità dei miliardi di persone (stimati in due e mezzo) nei paesi in via di sviluppo che combattono per la sopravvivenza e che la crisi globale aggrava. Sono loro ad aspettare con ansia, più di tutti gli altri cittadini del mondo, le decisioni della comunità internazionale contro la crisi. Il 2009 sarà un anno strategico e il prossimo G8 de La Maddalena, sotto la presidenza italiana a cui si chiede un impegno straordinario, potrebbe rappresentare uno spartiacque.

    E’ quello che spera la Coalizione italiana contro la povertà (Gcap, formata da una settantina di ONG ed associazioni come Acli, Actionaid, Cgil, Cisl, Uil, Wwf, Tavola della pace, UNICEF Italia), a cui aderiscono circa 10 milioni di italiani, che oggi ha fatto avere al vertice dei ministri finanziari del G7 di Roma un documento (è la sua prima uscita pubblica) di una quarantina di pagine in cui rivolge un appello: contro la crisi economica servono nuove regole globali, va ripensato uno sviluppo che garantisca a tutti i beni pubblici e i diritti umani.
    Ecco le cifre della fragilità: un miliardo di persone non ha cibo né accesso all’acqua potabile; due miliardi e mezzo non dispone di strutture igienico-sanitarie adeguate. Ed ancora: ogni minuto una donna muore a causa della gravidanza e del parto; dieci milioni di bambini muoiono prima dei 5 anni per malattie evitabili; dei 33 milioni di persone colpite dall’Hiv, il 90% si trova in Africa sub-sahariana e solo 1 su 5 ha accesso ai farmaci. Ci sono nel mondo 1 miliardo di disoccupati e 781 milioni di analfabeti (2/3 sono donne). La crisi attuale rischia di peggiorare queste condizioni aggravando le disuguaglianze.
    La Gcap, disponibile al confronto con le istituzioni e con i governi, chiede ai ‘grandi’ il superamento degli egoismi e il ricorso ad un “verso slancio di equità e giustizia”. E soprattutto, avverte: il risanamento non avvenga a scapito di queste persone già provate.
    – SICUREZZA ALIMENTARE. La crisi dei prezzi ha prodotto nel 2008 un aumento dell’85% di molti alimenti base. Gli investimenti devono passare dai 3.9 miliardi di dollari a 30 miliardi entro il 2012.
    – FINANZA GLOBALE. Correggere le storture che hanno portato alla crisi, che sono “fallite”; puntare al diritto universale dello sviluppo. E poi, stop della fuga di capitali che colpisce i paesi del sud e il traguardo degli impegni assunti con gli Obiettivi del Millennio, lo 0,7% del Pil entro il 2015.
    – CLIMA. E’ il fattore di rischio maggiore per la comunità internazionale. E’ necessario il contrasto al surriscaldamento globale; rilanciare il negoziato multilaterale.
    – NUOVA GOVERNANCE GLOBALE. Deve assicurare la tutela dei beni pubblici globali. No alle scelte di una oligarchia, sì alla partecipazione ed alla democrazia con il coinvolgimento della società civile. Base è l’etica della responsabilità.

  • DROGA: rallenta crescita cocaina, previsto aumento eroina

    (ANSA) – MILANO, 16 FEB – Nei prossimi anni il consumo di cocaina rimarrà più o meno invariato mentre potrebbe esserci un aumento del consumo di eroina. I dati di previsione per il 2008-2011 sono stati diffusi ad un convegno sulla droga organizzato a Milano dalla Regione Lombardia e dall’Asl, al quale ha partecipato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi.
    Dai dati forniti da Riccardo Gatti, direttore del dipartimento dipendenze dell’Asl di Milano, in Italia il consumo di cocaina è previsto in aumento ma nella previsione per il 2011 è segnalata per la prima volta una flessione, mostrando un tasso di crescita decrescente. Secondo i dati forniti, nel 2011 il numero dei consumatori di cocaina potrebbe aumentare del 5% rispetto ai consumatori del 2008 e Prevo.lab (il laboratorio di prevenzione della Regione Lombardia) ha stimato che il numero dei consumatori, nel 2011, sarà di 700 mila unità.
    Prevo.lab ha previsto che nel 2011 il numero dei consumatori potrebbe aumentare fino a +40% rispetto a quello del 2008. Secondo la stima, nel 2011 il numero dei consumatori di eroina sarà tra i 135 mila e i 160 mila.
    Solido trend in crescita anche del numero dei consumatori di cannabis e dei derivati anfetaminici.

  • DROGA: sentenza Firenze, no reato vendita online semi cannabis

    (ANSA) – FIRENZE, 16 FEB – Vendere on-line semi di cannabis e materiale per la coltivazione non è reato. Lo rende noto l’Aduc, l’associazione diritti utenti e consumatori, riferendo il contenuto di un pronunciamento della Corte d’Appello di Firenze che ha annullato la sentenza di primo grado di condanna per il gestore di un negozio on-line per il reato di istigazione all’uso illecito di sostanze stupefacenti, previsto dalla recente legge Fini-Giovanardi.
    La vendita on-line di semi e materiali, secondo la sentenza, sarebbe protetta dall’art. 21 della Costituzione, la norma che tutela la libertà di espressione. “E’ un altro duro colpo per la strategia antidroga basata sul reato d’opinione voluta dal sottosegretario Giovanardi”, commenta l’Aduc, che ricorda, inoltre, come alcune settimane fa la procura di Ferrara avesse portato a termine un’operazione che aveva condotto all’arresto di decine di proprietari di negozi web in tutta Italia, proprio in forza dell’istigazione al consumo degli stupefacenti. “Anche quell’operazione – si legge in una nota dell’Aduc – è finita in una bolla di sapone”.

  • DROGA: Giovanardi, niente motorino a chi positivo test

    (ANSA) – MILANO, 16 FEB – Il governo sta studiando una norma al fine di non concedere il patentino per il motorino a quei ragazzi che risulteranno positivi al test antidroga. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi intervenendo a un convegno sul consumo della droga, organizzato dalla Regione Lombardia e dall’Asl di Milano.
    “Oggi – ha spiegato il ministro – non è previsto che a un ragazzino che chiede il patentino per il motorino venga fatto il test antidroga. Vogliamo introdurre una norma perché il ragazzo deve sapere che, se viene trovato al test positivo, non avrà né patentino né patente. Andrà a piedi per salvaguardare la sua incolumità e quella degli altri”. Giovanardi ha quindi spiegato che, per ora, l’esperimento dovrebbe essere fatto in quattro città: Foggia, Verona, Cagliari e Perugia.
    Sulla prevenzione fatta in questi anni, Giovanardi ha quindi aggiunto: “Mi illudo che il lavoro fatto negli ultimi otto mesi dal dipartimento delle Regioni, dalle Comunità di recupero, dagli spot televisivi e dai portali che stiamo aprendo, faccia crescere la consapevolezza a chi si è avvicinato e si avvicina con disinvoltura alla cocaina e alla droga in generale, che alla lunga saranno dominati” da queste sostanze.

  • DROGA: dipartimento, Giovanardi il 10 a Vienna, il 12 a Trieste

    (ANSA) – ROMA, 16 FEB – Il sottosegretario Carlo Giovanardi parteciperà, nei giorni 10 e 11 marzo a Vienna, ai lavori della Commissione Onu sugli stupefacenti, insieme al direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) Antonio Maria Costa. Lo stesso Giovanardi aprirà, il 12 marzo a Trieste, la Conferenza nazionale sulle politiche antidroga, alla quale parteciperà anche Costa.
    La precisazione è del Dipartimento nazionale antidroga, in riferimento alle interrogazioni dei senatori Radicali del Pd, Marco Perduca e Donatella Poretti, che in sostanza accusano il governo di boicottare la linea dell’Unione europea sul tema della riduzione del danno organizzando la Conferenza nazionale in contemporanea con la riunione di Vienna.
    Per quanto riguarda il coinvolgimento del Parlamento alla Conferenza, il Dipartimento sottolinea che sono stati invitati a parteciparvi i presidenti delle Commissioni competenti di Camera e Senato, con la preghiera di allargare l’invito ai rappresentanti dei gruppi parlamentari, tenendo anche presente che la legge 309 prescrive che i risultati e le conclusioni della Conferenza (a cui parteciperanno circa 1200 operatori ed esperti) siano valutati successivamente dal Parlamento, a cui debbono essere trasmessi gli atti.

  • RICERCA: terapia genica con gene forbice, ok primi Trial clinici(ANSA) – ROMA, 16 FEB – I primi test clinici su pazienti con Hiv dimostrano la possibilità di trattare l’Aids con la terapia genica: infatti inserendo nel Dna dei pazienti un ‘gene forbice’ che taglia e disattiva una proteina virale indispensabile all’Hiv per replicarsi, la proteina TAT, i pazienti ottengono una riduzione della carica virale nel sangue e hanno un maggior numero di cellule immunitarie.
    A condurre il trial è stato Ronald Mitsuyasu della University of California a Los Angeles. La terapia genica potrebbe rappresentare un’alternativa efficace ai farmaci antiretrovirali che i pazienti devono prendere a vita, con tutti i loro effetti collaterali.
    La notizia è stata resa nota sulla rivista Nature Medicine. I farmaci antiretrovirali hanno rappresentato una svolta rivoluzionaria per i malati di Aids. Ma devono essere presi tutti i giorni e non sono privi di effetti collaterali. Inoltre il virus dell’Aids sta mutando velocemente acquisendo via via nuove resistenze farmacologiche. I ricercatori hanno isolato dal sangue di 74 pazienti cellule staminali della famiglia ‘CD34+’, che possono maturare formando molti tipi di cellule del sangue, incluse le CD4+, ovvero le cellule attaccate dal virus HIV.
    Prese le staminali gli esperti hanno inserito nel loro Dna il gene OZ1, una forbice molecolare che agisce tagliando una proteina virale. OZ1 taglia e disattiva TAT, ovvero una molecola che serve al virus per moltiplicarsi.
    Somministrando a parte dei pazienti le loro cellule modificate con OZ1, la loro carica virale nel sangue si riduce di un terzo rispetto al gruppo placebo e hanno un maggior numero di CD4+.
    Ovviamente si tratta ancora di un approccio sperimentale però ipoteticamente questo studio dimostra la possibilità di una terapia genica anti-Aids che di fatto rende l’organismo umano AIDS-resistente.
  • RICERCA: Missione ISS in Sudafrica per via a vaccino Italiano

    (AGI) – Johannesburg, 16 FEB – Il vaccino italiano contro l’Aids sara’ sperimentato in Sudafrica. Una delegazione dell’Istituto superiore di sanita’ guidata dal presidente Enrico Garaci, insieme al direttore generale Monica Bettoni e alla ricercatrice Barbara Ensoli, sono in missione nel Paese africano per dare inizio ufficialmente al progetto finanziato dal Ministero degli Esteri – direzione generale della Cooperazione allo Sviluppo. Il programma di cooperazione per la vaccinazione in Sudafrica prevede la creazione di strutture sanitarie e la dotazione di attrezzature per dare inizio della sperimentazione entro 6-9 mesi, dopo che tra la popolazione verranno selezionati i soggetti piu’ idonei. La missione italiana ha in programma una serie di incontri con il dipartimento di sanita’ pubblica del ministero della sanità e il medical research council del Sudafrica.

  • RICERCA: Hiv e danno intestinale

    da DoctorNews del 17 FEB – Il danno a carico della barriera mucosale gastrointestinale, evidente nei pazienti con infezione da Hiv non trattata, risulta assente nei pazienti trattati soppressivamente con terapia HAART. Questi pazienti inoltre presentano una completa risoluzione del danno e l’inversione dell’atrofia villosa. Vi sono solide prove del fatto che nell’infezione da Hiv l’attivazione immune viene scatenata dalla traslocazione di antigeni batterici attraverso la barriera non integra della mucosa intestinale: riducendo l’attivazione immune, pertanto, il ripristino del difetto indotto dall’Hiv ottenuto tramite la terapia HAART rappresenta una porzione importante della ricostituzione immunitaria nel trattamento di questi pazienti. La soppressione della replicazione del virus consentita dalla terapia interrompe il ciclo auto-perpetuante di attivazione immunitaria mucosale e danno a carico della barriera, permettendo la ricostituzione della funzione di barriera dell’epitelio.