Azioni ufficiali sostenute dalla Lila Piemonte

Riapertura counseling telefonico

Dal 12 Gennaio 2015 riapre il servizio di counseling telefonico di Lila Piemonte: per qualsiasi informazione su HIV e AIDS, potete chiamarci allo 011.4361043 come di consueto il lunedì ed il mercoledì, dalle ore 19 alle ore 21.

Al di fuori di questi orari sono sempre a vostra disposizione l’indirizzo e-mail infoaids@lilapiemonte.org o il servizio fax allo stesso numero telefonico.

Campagna “Lavorare è un diritto”

A trent’anni dall’inizio dell’epidemia globale di HIV sappiamo come l’infezione può essere prevenuta e, quando avviene, controllata, grazie ai progressi della ricerca e della medicina. Essere persone positive all’HIV o malate di AIDS ha però voluto anche dire, troppo spesso, essere costrette a nascondersi, subire discriminazioni di ogni campo nella vita e vedersi negati i diritti di cittadinanza. La discriminazione, in particolare sul lavoro, è il tema della Campagna LILA 2014.

La campagna 2014 di LILA Onlus punta sul tema della discriminazione, in particolare nei luoghi di lavoro. Lavorare è un diritto, per le persone con HIV ribadito dalla Legge 135/90, oltre che costituzionalmente sancito. Talvolta questo diritto viene negato, ma sempre più spesso viene rivendicato, come risulta dalle sempre più numerose segnalazioni raccolte dalla LILA, di singoli difficili casi, alcuni dei quali riguardano le nostre istituzioni. Continua a leggere

Appello su fondi a scuole paritarie e referendum consultivo

Lila Piemonte aderisce all’appello promosso dalla Consulta torinese per la laicità delle istituzioni ed inviato al Consiglio comunale della Città di Torino sulla tematica dello stanziamento dei fondi per le scuole paritarie e la richiesta di indire un referendum consultivo.

Tale richiesta vuol essere un invito al Consiglio comunale del nostro capoluogo ad esprimersi in modo chiaro ed inequivocabile rispetto alla volontà (o meno) di stanziare ulteriormente fondi per le suole private paritarie, invece di -come auspicato vivamente- voler arricchire la propria offerta educativa, finanziando esclusivamente le scuole paritarie comunali. Inoltre, si vuole invitare il Consiglio all’opportunità di indire un referendum consultivo proprio sul tema del finanziamento alle scuole paritarie private: questa richiesta sarà sostenuta da una raccolta firme tra i cittadini torinesi, da parte della Consulta e dalle associazioni aderenti.

Oltre alla raccolta firme durante le iniziative che verranno attuate sul territorio da qui a fine febbraio, è stata predisposta anche la possibilità di firmare la petizione direttamente online al link http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2013N45551

Per approfondire e saperne di più, leggi l’appello della Consulta disponibile in formato PDF.

Hiv in TV

Nei giorni scorsi sono stati trasmessi due speciali dedicati all’HIV.

Vale la pena di prendersi un po’ di tempo per dare un’occhiata allo speciale TG1  IL VIRUS DIMENTICATO di Alessandro Gaeta e a C’ERA UNA VOLTA L’AIDS trasmesso da Terra! su Rete 4.

Che sia un nuovo inizio per ricominciare a parlare di HIV?

Chiusura estiva counselling telefonico

Il servizio di counseling telefonico sarà attivo fino al 31 luglio e, dopo la pausa estiva, riprenderà il 2 settembre.

Oltre a visitare il sito, è possibile in ogni momento rivolgere le proprie domande su hiv e aids tramite email all’indirizzo infoaids@lilapiemonte.org.

Auguriamo a tutti buone vacanze, a presto!

Sono sieropositivo. E adesso?

L’Auto Mutuo Aiuto è un modo di trattare i problemi che ci troviamo a fronteggiare nella vita. Parlare delle nostre difficoltà con altre persone che hanno attraversato o stanno attraversando le stesse esperienze può aiutarci ad affrontare i problemi.

In un gruppo di auto aiuto ciascuno è libero di dare voce a pensieri ed emozioni, timori e dubbi condividendoli in uno spazio in cui il rispetto reciproco e la confidenzialità sono garantite.

All’interno del gruppo LILA si discutono i pensieri che nascono subito dopo la scoperta della sieropositività. Con l’aiuto del gruppo e del facilitatore si esce dall’isolamento, si dà voce alle proprie emozioni e si scambiano informazioni. Un ciclo di sei incontri per dare spazio a temi quali il rapporto medico-paziente, le terapie proposte o in corso, i controlli immunologici, il sesso sicuro, il parlare della propria sieropositività con il/la partner, i familiari o gli amici e come comportarsi sul luogo di lavoro.

I gruppi funzionano sulla base del mutuo rispetto (nessuno cerca di imporre il proprio punto di vista) e della confidenzialità (quanto viene detto all’interno del gruppo resta al suo interno).

In questo momento è in fase di avvio il gruppo per persone sieropositive, il gruppo per amici e famigliari sarà organizzato in base alle richieste.

La partecipazione è gratuita, per informazioni si può scrivere una mail a autoaiuto@lilapiemonte.org oppure telefonare allo 011 43 610 43 il lunedì e il mercoledì dalle 19 alle 21.

Immagina, puoi.

La Lila ha inviato un questionario ai leader delle principali forze politiche che si sfideranno alle prossime elezioni. E li ha messi nei panni delle persone che vivono con l’Hiv. Mettendo anche gli elettori nelle condizioni di capire quale sia davvero il loro pensiero verso le persone sieropositive. Lo stigma e la discriminazione che colpiscono le persone con Hiv sono una questione non più trascurabile. La difesa dei diritti non ha a che fare solo con la dignità, ma con i temi più ampi di prevenzione e accesso alle cure.

Immaginate di voler votare per un candidato, o una candidata, che ritenete capace e affidabile, o almeno eleggibile, e di scoprire che ha l’Hiv. Ora immaginate che la persona capace e affidabile, di cui scoprite la sieropositività, sia una collega di lavoro, l’insegnante dei vostri figli, il barista che vi serve il caffè tutte le mattine, la ragazza carina o il ragazzo muscoloso che viene in palestra nei vostri stessi orari, il poliziotto a cui chiedete aiuto, la dottoressa che vi sta visitando. Quale sarebbe la vostra reazione?

Troppo spesso all’Hiv viene ancora associata l’idea di una persona contagiosa, o quantomeno poco affidabile, se non immorale. Come se la malattia fosse una colpa. Come se non fossero chiare da almeno trent’anni le vie esclusive di trasmissione del virus. Come se l’Hiv riguardasse alcuni, e non altri. L’Hiv riguarda tutti. Chi ci vive, e chi non ce l’ha. Riguarda la politica, i cittadini, gli uomini e le donne, i giovani e i meno giovani, gli italiani e gli stranieri. Il virus non fa distinzioni di genere, di classe, di geografia.

Non è un caso che oggi il 60 per cento delle persone che ricevono una diagnosi di Aids non sapesse neppure di avere l’Hiv, o che una persona sieropositiva su tre non sappia di esserlo. Anche a questo portano discriminazione e stigma che colpiscono le persone con Hiv. Una patologia oggi curabile fino ad azzerare la carica virale, ma che può ancora rendere molto difficile la vita sociale, lavorativa, affettiva.

Stigma e discriminazione sono evitabili, oltre che immotivati, e vanno denunciati. Una campagna di comunicazione certo non basta, sono necessarie azioni politiche, cambi culturali, aumento della consapevolezza. Mettersi nei panni di una persona con l’Hiv è un primo passo.

I leader di coalizione sono stati rappresentati così per dare un messaggio a loro, agli elettori, e alle persone che con l’Hiv vivono davvero. È un messaggio di sostegno, prima che provocatorio.

La campagna della Lila è ispirata da quella, analoga, di Aides, associazione francese di lotta contro l’Aids, con il suo consenso e sostegno.

Leggi le domande inviate a Silvio Berlusconi, Pierluigi Bersani, Oscar Giannino, Beppe Grillo, Antonio Ingroia, Mario Monti sul sito di Lila Italia.

Chiusura natalizia centralino

Da lunedì 24 a domenica 6 gennaio compresi il centralino sarà sospeso per la pausa natalizia.

Rimane attivo il servizio di counseling telefonico via mail all’indirizzo infoaids@lilapiemonte.org.

Dal 7 gennaio il centralino telefonico sarà a disposizione al numero consueto (011 43 610 43) il lunedì e il mercoledì dalle 19 alle 21.

Buone feste da tutti i volontari di Lila Piemonte!

Andamento e caratteristiche dell’infezione da HIV/AIDS in Piemonte

In vista del 1° Dicembre 2012, Giornata Mondiale per la la lotta all’AIDS, il SEREMI ASL AL ha redatto un’importantissimo report circa l’infezione da HIV nella regione Piemonte. Un’importante analisi ufficiale circa lo sviluppo della malattia nella nostra Regione.

Dal 1999, circa 4.000 persone che vivono in Piemonte hanno scoperto di aver contratto l’infezione da HIV, circa 300 all’anno. Nel 2011, le nuove diagnosi di infezione da HIV sono state in totale 262, le diagnosi di malattia (AIDS) sono state 68.

L’andamento dal 1999 al 2011 appare stabile, mentre in valore assoluto, nel 2011, si registra un calo di 37 casi rispetto all’anno precedente.

Nel 2011, le province con più elevato tasso di incidenza (per 100.000 abitanti) di infezione da HIV/AIDS sono Novara (7,5), Torino (6,9), Alessandria (5,9) e Verbano-Cusio-Ossola (4,9).

Nel 2011, tra i nuovi casi di diagnosi di infezione da HIV/AIDS, i maschi rappresentano circa il 74% del totale. Le donne sono più presenti nelle classi di età giovani-adulte (19-34 anni) mentre i maschi sono più numerosi delle donne dai 35 anni in avanti. Negli ultimi cinque anni (2007-2011), la fascia di età più frequente tra le nuove diagnosi di infezione da HIV è quella che va dai 34 ai 44 anni.

Nel 2011 tra i nuovi casi di diagnosi di infezione da HIV/AIDS gli stranieri rappresentano il 34%.

L’infezione da HIV/AIDS in Piemonte, così come a livello nazionale ed europeo, si trasmette per via sessuale in 3 casi su 4. Dal 2008 si registra una crescita dei rapporti omo e bisessuali non protetti tra le modalità di trasmissione. Negli ultimi tre anni, tra gli uomini, questa modalità risulta la più frequente (48%). Sono in costante calo dal 1999 le infezioni attribuibili allo scambio di siringhe non sterili tra consumatori di droghe per via endovenosa (6% dei casi totali del 2011), nel 1999 questa modalità rappresentava il 22% delle diagnosi dell’anno.

E’ ancora molto alto il numero di persone che nella nostra regione arrivano troppo tardi alla diagnosi o perché già in AIDS conclamato o perché l’infezione HIV è progredita al punto da compromettere il successo delle cure. Nel 2011, il 36% delle persone con nuova diagnosi di HIV ha effettuato la diagnosi in ritardo. Negli ultimi due anni si registra la quota più elevata del quinquennio 2007-2011. Tra gli stranieri è più alta la quota di ritardo (38%) rispetto agli italiani (32%). Inoltre, arrivano maggiormente in ritardo (35%) le persone che attribuiscono alla trasmissione sessuale la propria modalità di acquisizione dell’infezione rispetto a chi ha fatto scambio di siringhe non sterili (26%).

E’ in costante aumento il numero delle persone che vivono in Piemonte con l’infezione da HIV/AIDS, che ha raggiunto all’inizio del 2012 circa le 7600 unità, pari a 1,7 casi ogni 1.000 abitanti. Il 22,5% delle persone che vivono oggi in Piemonte con l’HIV/AIDS ha meno di 40 anni, le donne corrispondono al 30% circa del totale, mentre gli stranieri rappresentano circa il 18%.

L’infezione da HIV/AIDS rappresenta ancora una dei principali problemi di sanità pubblica nella nostra regione sia per numerosità sia per gravità. I suoi determinanti sono prevalentemente legati a comportamenti sessuali (rapporti sessuali non protetti) che non vengono adeguatamente percepiti come rischiosi.

La prevenzione resta la principale arma a disposizione, gli interventi devono però essere modulati in base alle caratteristiche delle persone a rischio a cui si rivolgono (donne, giovani, maschi che hanno rapporti sessuali con maschi). 

Programma corso volontari

Ecco finalmente le prime date del corso per i nuovi volontari!

Martedì 4 dicembre: incontro su HIV/AIDS con medico infettivologo

Martedì 11 dicembre: incontro su MST con medico infettivologo

Appuntamento ore 20 presso Idea Solidale in C.so Novara 64

Dopo la pausa natalizia, ricominceremo a gennaio gli incontri con uno psicologo, un assistente sociale e un counsellor.

Sono arrivate moltissime richieste ma c’è ancora posto! Per partecipare scrivi a lilapiemonte@gmail.com.