Il test HIV
Una serie di domande e risposte sul test dell’HIV/AIDS
Il test consiste in un normale prelievo di sangue che, analizzato, diagnostica la presenza o meno dell’infezione da Hiv. È articolato in due livelli: l’Elisa, test di 1° livello, cui segue, in caso di esito positivo o dubbio, il Western Blot (wb), di 2° livello o di conferma, l’unico in grado di conferire la totale certezza del risultato.
Il test serve a rilevare la presenza nel sangue degli anticorpi anti-Hiv, che si sviluppano solo se la persona che fa il test è venuta in contatto con il virus. Il risultato del test è positivo se si riscontra la presenza di anticorpi contro il virus (sieropositività all’Hiv), è negativo quando nel sangue non vi è traccia degli anticorpi (sieronegatività all’Hiv).
Il test non è in grado di rilevare l’infezione nei giorni immediatamente successivi al contagio. Per ottenere un risultato attendibile è necessario che dall’ultimo comportamento a rischio trascorra un periodo di tempo (detto Periodo Finestra), variabile a seconda del tipo di test.
Tipi di Test
I test comunemente utilizzati, attraverso un semplice prelievo di sangue, sono Elisa e ComboTest.
- Il test Elisa non ricerca direttamente il virus nel sangue, ma rileva gli anticorpi anti-Hiv, che si sviluppano solo a seguito dell’infezione. Poiché l’organismo non produce immediatamente gli anticorpi, vi è dunque un periodo in cui il test non è in grado di diagnosticare l’infezione (Periodo Finestra). A seguito di un comportamento a rischio, l’indicazione è quella di effettuare il test ad un mese di distanza, periodo sufficiente a riscontrare il contagio nella quasi totalità dei casi. Se l’esito del test è negativo, l’indicazione è quella di ripetere il test a 3 mesi dal comportamento a rischio per ottenere un risultato definitivo.
Sinonimi: Test Hiv-Ab, test di terza generazione. - Il ComboTest, oltre ad individuare gli anticorpi anti-Hiv, è in grado di rilevare la presenza di una particolare proteina (l’antigene P24) che compare e aumenta significativamente dopo pochi giorni dal contagio. Il Periodo Finestra è in questo caso ridotto a un mese.
Sinonimi: Test Combinato, Test Hiv-Ag/Ab, test di quarta generazione.
Il test dell’HIV, nelle strutture pubbliche è del tutto gratuito.
Il personale medico e sanitario è obbligato a mantenere il segreto professionale per tutelare la privacy di ogni paziente, ma nel caso tu non voglia fare il test comunicando i tuoi dati al personale del laboratorio analisi, puoi chiedere che venga fatto in forma anonima.
Assolutamente no, il test è volontario ed è comunque necessario il tuo consenso esplicito ed informato. Anche in caso di ricovero ospedaliero nessuno potrà effettuare il test senza il tuo consenso. È possibile soltanto nel caso di persona incapace di intendere e volere per la quale sia applicabile il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO).
Assolutamente no, inoltre non può neanche essere basato su motivi e finalità politiche, razziali o comunque estranei alla cura di malattie nel tuo interesse e della colletività.
In questo caso la legge prevede che il consenso sia a carico dei tuoi genitori o di chi esercita la patria potestà. Se desideri comunque, e con motivate cause, non comunicare ai genitori la decisione di fare il test, la prassi é quella di prendere in considerazione la tua richiesta se hai più di 14 anni. Se dopo attento colloquio verrà effettuato il test, questa decisione sarà comunicata con le motivazioni al Tribunale dei minorenni. Se sei minorenne e sposato, non hai bisogno del consenso di altri per effettuare il test.
No! Ciò è vietato dalla legge, così come ogni altro accertamento sul tuo stato di salute.
Prenditi tutto il tempo necessario per sottoporti serenamente il test, ma sappi che nel caso tu abbia avuto una esposizione al virus una diagnosi precoce potrebbe consentirti più scelta nel valutare un percorso terapeutico.
No, Il risultato dovrà essere consegnato esclusivamente a te che hai effettuato il test e la comunicazione non possono avvenire mai per lettera o per telefono.
Se abiti in Piemonte contattaci per sapere dove effettuare il test, oppure contatta una delle tante sedi LILA sparse sul territorio nazionale, per chiedere qual’è il centro ospedaliero più vicino a te per fare il test.